La rete internazionale D-STAR oggi comprende Ripetitori e Hotspot (nodi), collegati tramite internet ai Reflector Server “REF” della rete ufficiale (Icom), ai Reflector Server “XRF” e “DCS” della rete non Icom e ai Reflector Multiprotocollo “XLX” che permettono il passaggio dei flussi voce anche di protocolli diversi e nella fattispecie attraverso interconnessioni D-Plus, DExtra, DCS, provenienti da tutti i vari software Gateway, eventualmente inclusi quelli DMR e C4FM.
Sistema D-Star
Cos’è un Reflector?
Un reflector (o riflettore) è un software in esecuzione su un server senza radio collegate, a cui si connettono ripetitori e hotspot. In pratica un reflector è un server per audioconferenze.
Ogni reflector ha diversi moduli, identificati da lettere (A=Internazionale, B=Nazionale Italia, G…Z=Regionali). I moduli possono essere visti come sale all’interno del server per conferenze. I ripetitori/hotspot si collegano a un modulo del reflector. Ogni volta che qualcuno trasmette via radio su un ripetitore/hotspot collegato a questo modulo reflector, la trasmissione verrà instradata verso tutti gli altri ripetitori/hotspot collegati in rete sullo stesso. Alcuni Reflector sono interconnessi tra di loro in “peer” condividendo tutti o alcuni moduli, permettendo il passaggio dei flussi voce e dati da uno all’altro. In pratica la trasmissione viene “riflessa” su tutti i ripetitori/hotspot collegati, da cui il nome modulo reflector.
I diversi sistemi di Reflector
- REF: Sono stati i primi reflector. Per comunicare con i ripetitori D-STAR, il software utilizzato per gestire un reflector REF utilizza un protocollo di rete chiamato DPlus che è il “linguaggio originale primario” sviluppato per supportare i sistemi ICOM;
- XRF: Sono i reflector emersi successivamente. Il software utilizzato per gestire un reflector XRF utilizza un altro protocollo di rete open source chiamato DExtra;
- DCS: I reflector DCS sono arrivati più tardi e hanno avuto origine in Germania. I reflector DCS (Digital Communication Service) sono inoltre dotati di un proprio protocollo di rete, chiamato semplicemente DCS;
- XLX: Sono gli ultimi reflector “multiprotocollo”. Il software utilizzato per gestire i reflector XLX utilizza tutti e tre i precedenti protocolli DPlus, DExtra e DCS, oltre al proprio protocollo denominato XLX che viene utilizzato per interconnettere i server in peer tra di loro. I reflector XLX sono accessibili anche tramite DMR e C4FM (Fusion) con transcodifica audio completa;
Il sistema XLX è frutto del lussemburghese Luc Engelmann (LX1IQ) e che la messa in opera, in Italia, è stata voluta da un gruppo di sysop, capitanato dal Gruppo Dstar Firenze che hanno creduto fin da subito in questo progetto.
Come registrarsi alla rete D-STAR?
Innanzitutto per poter transitare correttamente in modalità DV (Digital Voice) sull’intera rete internazionale è necessaria una (1 sola) richiesta di registrazione. Il processo di registrazione va fatto al US Trust Server (per informazioni: www.dstarusers.org). Ci sono anche altri metodi e la relativa registrazione può avvenire su vari Gateway locali che hanno il loro processo di registrazione. E’ possibile trovare tutte le risposte presso uno dei siti internet italiani, citiamo ad esempio il sito ircDDB-Italia oppure Gruppo Radio Firenze Attività Radioamatoriali Sperimentali dove è possibile effettuare la registrazione da questo link:
Sui nuovi Gateway G3 (quelli equipaggiati con software RS-RP3C) è possibile richiedere la registrazione di un terminale con funzionalità Terminal Mode, Access Point (non necessaria per il transito in questa modalità). Il G3 è un nuovo protocollo avanzato della ICOM che rispetto al vecchio G2, permette di trasformare i nuovi terminali ICOM come IC-9700, ID-52, ID-51PlusII, IC-705,
IC-905, ID-4100, in Access Point. Quindi con un ricetrasmettitore D-STAR è possibile entrare nel raggio di azione del hotspot (o nodo) e da quest’ultimo collegare il resto del network.