Costruirsi un HOTSPOT

 


Non occorre essere ne tecnici specializzati ne informatici, bisogna essere un po pratici nel fai da te. In questa guida vi darò tutte le indicazioni di come costruirvi un hotspot. 

Premetto che la componentistica scelta per questa guida, considerando la mia esperienza in materia, vi farà assemblare un hotspot di qualità e senza problemi.


Si passa ora all’acquisto dei componenti di cui vi inserisco le immagini e caratteristiche qui sotto.


Componenti hotspot:

-Raspberry Pi 3+B

-Mmdvm hat

-Sd card micro

-Box x Raspberry

Ho scelto la Raspberry Pi 3+B perché a livello di processore è in grado di gestire l’immagine del sistema operativo, di cui WPSD versione americana della Pi-Star, la lan, il wifi che supporta sia i 2,4 che i 5GHz con ottima qualità di connessione, la pagina web e tutta la gestione del modem che abbia il monitor a bordo o meno.

La MMDVM potete sciogliere tra le varie in commercio ma io ne consiglio 2 tipi come da foto, una ha le antenne interne e l’altra ha il connettore sma per poter installare a scelta una antenna più o meno performante.

La SdCard consiglio le SanDesk minimo 32gb ultra, consigliate anche dalla casa madre Raspberry.

Per il box ho scelto quello trasparente per praticità visto che abbiamo un monitor da visualizzare all’evenienza per alcuni parametri. 


Sistema operativo WPSD/PI-STAR

E’in formato “linux” considerato che l’hareware è di natura pressochè semplice ma potente

https://w0chp.radio/wpsd/#download-wpsd

Quindi trattasi di immagine e tale va trattata, ovvero non possiamo scaricare il file immagine su windows e fare copia incolla sulla SDCard, ma occorre un software apposito per farlo.

Io uso da sempre Balena Etcher. Scaricabile gratuitamente e con questo non ho mai perso un colpo.

https://etcher.balena.io/

Vi consiglio di effettuare una formattazione della SD anche se nuova, possibilmente attraverso un programmino che non sia la formattazione di windows, come ad esempio SDFormatter.

https://www.sdcard.org/downloads/formatter/

Una volta scaricato WPSD, già  dimenticavo, è una rivisitazione della PI-STAR tradizionale in cui sono stati snelliti dei processi e resa carina attraverso una grafica accattivante e più chiara. Se preferite la pi-star tradizionale no problem potete seguire comunque questa guida perché fondamentlmente cambia la grafica ma la sostanza è quella.

Scaricato l’immagine scompattiamo il file e attraverso Balena lo carichiamo sulla SD.

Terminato il processo prendiamo la nostra SD e la inseriamo sulla raspberry, Considerate che la SD per il raspberry è esattamente come un hard disk vero e proprio, dove vengono letti i dati del sistema operativo ma anche dove vengono salvati tutti i dati delle configurazioni.

Inserita la SD sul nostro raspberri connettiamo il cavo Lan e l’alimentazione. Ora attendiamo alcuni minuti e attraverso il pc cerchiamo la pagina web del nostro hotspot prt proseguire con le configurazioni.

Questa ricerca dell’IP è possibile farla in diversi modi, la più semplice è utilizzare uno scann ip come ad esempio AdvancScannIp programmino da scaricare gratuitamente e sempre utile.

Trovato l’IP del nostro hotspot ci bastera inserirlo nella barra di ricerca del nostro browser e premere invio.

Comparirà una maschera e premendo ADMIN e poi CONFIG vi chiederà utente e password che sono pi-star come ut e raspberry come pw. Ora sulla schermata di configurazione dove troviamo da inserire tutti i nostri dati partendo dal nostro nominativo e ID dmr..


 

Radio Mode: dipende dalla modalità che vogliamo operare e dall’mmdvm che abbiamo.

                      Per il D-Star meglio in simplex per svariati motivi.

Frequenza: inseriremo la frequenza di che vogliamo impostare per il nostro hotspot.

                   Se in duplex contate di rimanere il più distanti possibile tra tx ed rx.

Modem: va inserito il tipo di madem che nel nostro caso sarà STM32-DVM/MMDVM HS                           RASPBERRY PiHAT GPIO.


A questo punto applichiamo le modifiche e attendiamo qualche istante.

Prima di procedere se in alto a destra compare la scritta update occorre prima aggiornare il WPSD cliccandoci sopra e attendendo. Al termine torneremo alla nostra dashboard prt proseguire le configurazioni.

Flagghiamo il sistema D-Star, oppure quello che ci interessa ma io per ora rimaniamo su questo sistema, e applichiamo di nuovo le modifiche.

In modem display settiamo OLED3” se abbiamo la mmdvm con il display piccolo, e configuriamo la porta terminale e il reflector di default, che in caso di spostamento dopo 10 minuti circa l’hotspot ritornera a quello scelto. In questo caso ho scelto XLX585 modulo B. In RPT1 ho inserito il mio terminale che per i 144 equivale alla C, 430 è la lettera B ma è possibile inserire come terminale altre lettere tranne le lettere E,I,U,L di cui il loro utilizzo è più specifico.

Ho tralasciato altre voci meno importanti non utili al solo fine di andare subito on air.

Potete sbizzarrirvi nelle configurazioni di fino come le chiamo io. 

Non ultima ma meno importante la wifi, ovvero questa raspberry come dicevo ha il wifi sia a 2,4 che 5 ghz. Eseguendo una scanzione potremo notare che essa già riceve reti ed inserendo le PW memorizzertemo le reti a piacere per rendere il nostro hotspot pratico anche in viaggio attraverso la rete wifi riprodotta dal nostro smartphone.

Passiamo ora alla prova via radio che a mio consiglio manterremmo accesa sulla frequenza prescelta per ascoltare quello che succede durante le nostre configurazioni.

Ascolteremo il nostro hotspot che si connette al reflector scelto in configurazione.

Ricordiamoci che la radio non trasmette i dati per il gateway se non ha il dup o positivo o negativo ma con schift a 0 perché siamo in simplex. Dato fondamentale per riuscire ad utilizzare correttamente il nostro hotspot.

Ora settata la radio in vfo premiamo il ptt per un paio di volte, il nostro hotspot risponderà inviandoci i dati per il tranzito in rete, noteremo che la radio emetterà una serie di beep che indicano che la nostra radio si è configurata in automatico per navigare in rete attraverso il nostro hotspot.

Oltre a questa rapida modalità potete comunque sempre crearvi la DR nella repeter list della radio.

Ora fate una chiamata di test, non premete a caso troppe volte il ptt senza parlare perché al reflector sono connessi centinaia di sistemi tra ponti e hotspot.

Appena trovato un interlocutore ricordatevi che è sempre buona regola lasciare 4/5 secondi di bianco per dare la possibilità a tutti i sistemi connessi di ritornare a riposo e ai colleghi di poter entrare nel QSO.

Al termine vi consiglio di trovare una configurazione che sia funzionante e salvarla sul vostro PC, in tal modo avrete sempre a disposizione la configurazione ed in casi di necessità farete prima a ripristinare il vostro hotspot.

Aggiornare Icom IC-7760


Breve guida su come aggiornare firmware su 7760 della Icom. 

Scaricare aggiornamento dal link:

 https://www.icomjapan.com/support/firmware_driver/4357/  

Scompattare il file .dat e immetterlo sulla cartelle IC-7760 all’interno della SdCard e procedere come segue!






Consultiamo un REFLECTOR

 


Proviamo a sfogliare assieme una Dachboard di un reflector, in questo caso la XLX585 ARI Rivarolo.
Consideriamo chiara la concezione dei reflector che spiego in questa guida 
"Cosa sono i REFLECTOR", le loro dashboard sono tutte consultabili tramite internet eseguendo la ricerca su GOOGLE some da foto.

Una volta aperta troveremo subito la barra con varue finestre di visualizzazione e il log dei passaggi sul reflector gli operatori stanno in tempo reale impegnando .


Se desideriamo ricercare un nominativo in particolare ci basterà inserirlo nella casella che indica la freccia rossa, verrà visualizzato su quale modulo ha effettuato l'ultimo suo passaggio.
Se desidero visualizzare chi sta o è transitato su un modulo in particolare sarà sufficiente inserire la lettera del modulo desiderato nella casella inerente la freccia verde. Visualizzeremo i transiti solo del modulo richiesto.
Evidenziato in rosso sulla foto sopra troviamo la stazione che sta transitando in tempo reale sul reflector, visualizziamo il nominativo, che tipo di apparato sta utilizzando, la posizione GPS che clicchiamo il simbolo del satellite ci rimanderà alla pagina di "aprs.fi" evidenziando la posizione del collega se avrà attiva la funzione DPRS, il tipo di sistema digitale con cui entra sulla rete, tramite il VIA visualizziamo da dove sta entrando ovvero da che ponte o hotspot, con il PEER capiremo da che altro reflector è connesso ed il modulo contraddistinto dalla lettera dalla A alla Z.
La riga in verde a differenza della rossa ha l'ora e la data, come in altri passaggi leggiamo e il modulo differente. Ora passiamo ai Moduli.
Se scorriamo in basso alla pagina iniziale troviamo la lista dei ponti o hotspot connessi in tempo reale ai rispettivi moduli. Ovvero tutti quei ponti o hotspot in cui rispettivamente saranno connessi tra loro attraverso il modulo del reflector in questione. 
Come dicevamo prima i moduli si distinguono con le lettere dalla A alla Z di cui le lettere A,C,D,E,ed F sono moduli a discrezione del gestore del reflector. Ad esempio come da foto sopra notiamo che il modulo con freccia blu è un modulo Tecnico, ovvero dove possiamo sperimentare ed effettuare tutte le prove che desideriamo senza recare danno ad altri operatori sulla rete. Quello con freccia rossa è un modulo nazionale Italia dove sentiremo e parleremo solo con stazioni che utilizzeranno apparati puri D-Star  non saremo in multiprotocollo. Sempre nella riga rossa vedremo i peers del modulo ovvero il B con che reflector lo condivide. 
Nella freccia verde troviamo il nazionale Italia multiprotocollo, ovvero il C che condivide oltre che il modulo con i reflector anche modi digitali differenti. Come descritto nell'apposito spazio DMR, C4FM, NXDN e così via. 
Quindi se io sono connesso ad esempio con il sistema D-Star sul modulo C posso interagire con stazioni che utilizzano gli altri sistemi connessi anche loro con i rispettivi TG e ROOM in coincidenza con il mio modulo. Una prova tangibile, se possiedo un DMR e lo connetto al TG 222995 e trasmetto in D-Star connettendo il ponte al modulo C ascolterei la mia trasmissione sul DMR e viceversa. Stessa cosa per gli altri sistemi ovviamente presenti sul modulo.
I moduli dalla G alla Z sono destinati ai multiprotocollo regionali in cui potremo connettere il nostro ponte o hotspot e colloquiare con i rispettivi sistemi digitali.
Alcuni moduli come ad esempio il Q hanno a bordo la possibilità di interconnessione anche con "la nocciolina", tanto discussa app PEANUT utilizzabile anche attraverso smartphone con sistema Android.
Entrando nella pagina PEER avremo la lista dei reflector con cui il nostro 585 in questo caso condivide e quali moduli. Ad esempio dove abbiamo la freccia rossa sappiamo che il 585 condivide col 039 i moduli in freccia verde. e così via gli altri reflector. 
Quindi se mi trovo sintonizzato con un ponte connesso al reflector XLX585 modulo B nazionale puro ed un mio collega sintonizzato su un hotspot connesso al XLX039 modulo B saremo comunque in contatto e potremmo effettuare QSO perché i sistemi sono interconnessi in PEER.
Se invece il mio collega è su un ponte connesso al XLX585 modulo Q e io ad un ponte connesso al DCS118Q non ci sentiremo perché il 118 non è in condivisione.
Altra funzionalità di questo XLX585 è la mappa dei sistemi che il gruppo 585 gestisce in prima persona, con amici e colleghi che dedicano tempo, forze e denaro allo sviluppo della rete digitale radioamatoriale.
Come ultimo vi segnalo la condivisione di web cam sia delle postazioni che non. Una simpatica panoramica sul panorama territoriale Italiano.

Sul sito troverete anche le guide per creare la vostra lista UR ovvero i comandi per spostare i ponti o hotspot tramite radio e come utilizzarle.

Spero sia un pò più chiaro per come si consultano le Dashboard dei reflector e per come è strutturata la rete multiprotocollo e non. Rimango come sempre a disposizione per maggiori chiarimenti sui contatti che trovate sul sito.






 















LE "UR" SU IC-2820

In circolazione vi sono moltissimi apparati che nel mondo della prima diffusione del D-Star in italia erano tra i più utilizati e venduti. Il mitico IC-2820 è un apparato veicolare bibanda fantastico, che completandolo con l’unità di espansione UT123, può operare anche sulla modalità DV.


Nell’era del D-Star oggi gli apparati sono diventati più intuitivi da programmare e se settati in modo corretta e personalizzata, la navigazione sulla rete D-Star diventa semplicissima e con pochissime manovre si potrà esplorare tutto il mondo.

Il segreto di una buona navigazione sta nel programmarsi le UR, cioè i comandi da inviare al nostro ponte connesso in rete. Le cosi dette memorie “Your Call Sign”, anziché utilizzarle con i nominativi preferiti da collegare, verranno utilizzate come stringhe di comando UR.

In questa guida dedicata tutta al 2820, vi indicherò come programmarle e come utilizzarle in modo del tutto semplice.


PROGRAMMAZIONE DELLE UR

Passiamo a come programmare le UR che cosi chiameremo.
Premendo il tasto “F “ funcion e successivamente “MENU” (V/MHZ-SCAN), della banda destra.
Con il DIAL selezioniamo “CALL SIGN MEMORY” e premere “MAIN-BAND”, selezioniamo con il DIAL “YOUR CALL SING MEMORY” e premere “MAI-BAND”.
Selazioniamo con il DAIL la riga interessata di cui ne avremo ben 120 a disposizione, e premiamo “MAIN-BAND”.
Ora ruotando il “DIAL” scieglieremo il carattere, per spostare il cursore con il tasto “>” (M/CALL-MW) banda sinistra.
Per spostarlo a sinistra il cursore “<” (V/MHZ-SCAN) banda sinistra.
La stringha verrà compostoa da 8 caratteri tra cui per alcuni comandi saranno spazi.
II comandi vanno scritti in maiuscolo premendo “ABC” (TONE-DTMF), per i numeri premere “12/” (M/CALL-MW) banda destra. “CLR” (DUP-MONI).
 
Qualche esempio di stringa:
  1. XLX585BL
  2. XLX585FL
  3. XLX039RL
  4. XLX068AL
  5. ________I
  6. ________U
  7. ________E
Al completamento della stringa premiamo “MAIN-BAND”. Compileremo le altre stringhe a seconda dei comandi che vogliamo aggiungere, senza dimenticare i fondamentali ovvero la “I” di stato della connessione al reflector, la “U”per la disconnessione dal reflector, e la “E” di eco per l’eco test. Il “CQCQCQ” sarà già sulla radio di defeult.
 
Quindi per uscire e tornare alla frequenza premiamo “BACK” (V/MHZ-SCAN).


COME RICHIAMARE LE UR

Per richiamare le stringhe premiamo per 2 volte il tasto “F” funcion, poi “CS”(V/MHZ-SCAN) banda sinistra ottenendo così la possibilità di selezionare tramite il “DIAL” sulla riga “YOUR” e per conferma “MAIN-BAND”.
 
Sul visore troveremo le stringhe precedentemente memorizzate compreso il classico “CQCQCQ”,
 tramite il “DIAL” selezioniamo il comando desiderato e per confermarlo con il tasto”BACK” (V/MHZ-SCAN) banda destra. Ora di nuovo il tasto “BACK”banda destra per tornare a “Funcion Guide 2” per tornare alla frequenza. 

Una volta richiamato la UR desiderata con un colpo di PTT invieremo il comando verso il ripetitore che lo eseguirà avvisando del comando eseguito con una vocina. 

Vi ricordi che se connettete un reflector con relativo modulo, successivamente poi per parlarci sopra occorre ritornare al CQCQCQ per evitare errori successivi di spostamenti involontari.
Inoltre prima di effettuare qualsiasi manovra verso il ripetitore, verificate che nessuno già lo stia utilizzando, come lo si dovrebbe fare per qualsiasi frequenza di nostro utilizzo.
 


RS-BA1 Configurazione


 Guida pratica per la configurazione degli apparati e software remotizzazione della ICOM RS-BA1 v2. 


La guida è stata realizzata sul mio 7610 ma le stesse configurazioni sono possibili su 9700,705,905 e apparati precedenti ad esempio 7700, 7851 e molti altri.

IC-7760 HF/50MHZ NUOVO ICOM

Un nuovo stile innovativo stazione fissa. Nell'odierno mondo connesso, l'IC-7760 introduce un nuovo sistema connesso costituito da una testa di controllo remota e da un deck RF, collegati con un cavo di controllo (LAN) standard. Questo concetto aumenta la flessibilità dell'installazione della stazione, rendendo disponibile più spazio sul desktop posizionando il deck RF in un'area più vicina al punto di alimentazione dell'antenna. Oltre alla funzione di connessione diretta, controlla la testa al ponte RF, utilizza la tua rete domestica per rendere qualsiasi tavolo la tua stazione e non è necessario un PC!

Configurazione separata dell'unità di controllo e del deck RF. Maggiore flessibilità di installazione e funzionamento salvaspazio. L'IC-7760 è costituito da una testata di controllo remoto separata e da un deck RF e utilizza un cavo LAN per il collegamento tra di loro. Aumenta la flessibilità dell'installazione. Con il ricetrasmettitore viene fornito un cavo di controllo (3 a 2978m) e un cavo LAN disponibile in commercio* può essere utilizzato per installare il deck RF in una posizione più remota. Consente di posizionare il deck RF in un rack o in un'altra posizione lontana dal desktop della stazione, fornendo un ambiente della stazione silenzioso, lontano dal rumore della ventola utilizzata per dissipare il calore generato dal deck RF.

Funzionamento remoto interno flessibile Supporta il funzionamento remoto interno tramite una connessione LAN domestica Funzionamento remoto interno L'IC-7760 può essere collegato all'unità di controllo e al deck RF tramite una rete LAN domestica cablata*. Ciò offre all'utente una flessibilità ancora maggiore del deck RF. Grazie alla sua semplice configurazione che non richiede un PC, l'unità di controllo del 7760 può essere spostata in qualsiasi punto della casa e azionata non solo dalla stazione ma anche dal soggiorno, ecc., purché sia disponibile una connessione LAN.

Doppi ricevitori indipendenti Doppi ricevitori indipendenti Schema a blocchi del ricevitore L'IC-7760 ha ricevitori MAIN/SUB indipendenti, dall'antenna all'altoparlante, in modo che una sezione del ricevitore non abbia alcun effetto sull'altra, fornendo la ricezione simultanea di due segnali in bande/modalità diverse con prestazioni identiche. Come per l'IC-7851, gli oscilloscopi a doppio spettro forniscono la visualizzazione simultanea delle bande MAIN e SUB, consentendo all'operatore di vedere le condizioni di banda variabili.

Sistema avanzato di campionamento diretto RF L'IC-7760 adotta il sistema di campionamento diretto RF, in cui i segnali RF vengono convertiti direttamente in segnali digitali e i segnali vengono elaborati da un FPGA (Field Programmable Gate Array). Questo sistema evita le distorsioni non lineari che si verificano negli stadi del mixer durante l'elaborazione del segnale analogico. Inoltre, utilizzando unità DSP sia nel deck RF che nella testata di controllo, l'IC-7760 è in grado di gestire la commutazione del segnale audio complessa grazie a vari ingressi e uscite di interfaccia, riducendo al minimo il ritardo in un ambiente LAN domestico.

DIGI-SEL e Preamplificatore Il DIGI-SEL (Digital Pre-selector) è estremamente efficace nel respingere i segnali forti fuori banda, ad esempio quelli provenienti da stazioni di trasmissione o operazioni multi-multi. Nei modelli convenzionali (come IC-7850/51 o IC-7610), il circuito DIGI-SEL era posizionato subito dopo l'ingresso RF (antenna) per evitare la distorsione del segnale dovuta a interferenze fuori banda. Anche se il preamplificatore era acceso, la cifra di rumore (sensibilità del ricevitore) non poteva essere migliorata, poiché il DIGI-SEL aveva una perdita di inserzione a causa della sua larghezza di banda ridotta. Nell'IC-7760, che è un sistema di campionamento diretto, il DIGI-SEL previene l'overflow (OVF) dovuto a segnali fuori banda indesiderati piuttosto che alla distorsione del segnale, e il preamplificatore utilizza il convertitore A/D per sfruttare appieno la sua gamma dinamica. Quando il preamplificatore è acceso nell'IC-7760, il preamplificatore migliora prima il segnale previsto, quindi DIGI-SEL filtra i segnali fuori banda indesiderati. Ciò rende possibile che il preamplificatore funzioni insieme a DIGI-SEL.

Un totale di 15 BPF (filtro passa-banda) separati Schede BPF sull'unità RF Mentre il modello precedente copriva le bande HF con un BPF (Band Pass Filter) a 9 separazioni, l'IC-7760 utilizza un BPF a 11 separati nelle bande HF. Inoltre, impiegando filtri nitidi specializzati per ogni banda amatoriale, il BPF attenua efficacemente i segnali di interferenza fuori banda nello stadio RF e previene l'overflow del convertitore A/D.

■BPF Characteristics




200 W di uscita Ciclo di lavoro al 100% Tecnologia DPD (Digital Pre-Distortion) La funzione DPD corregge la distorsione non lineare sull'amplificatore finale applicando in anticipo la distorsione inversa. Si ottiene una trasmissione del segnale pulita fornendo allo stesso tempo 200 W di elevata potenza di uscita. La funzione DPD funziona anche con una potenza di 1 kW in combinazione con l'IC-PW2*.

DPD OFF

DPD ON


Ciclo di lavoro continuo al 100% a 200 W in uscita L'IC-7760 utilizza un LDMOS-FET da 450 W di classe 65 V nella sezione PA, combinato con un ampio dissipatore di calore e un efficace sistema di raffreddamento per ottenere un generoso funzionamento full duty a piena potenza di 200 W*. È possibile anche il funzionamento continuo in modalità FT8. Inoltre, la modulazione e la conversione di frequenza avvengono attraverso l'elaborazione del segnale digitale, il convertitore D/A emette direttamente la frequenza di trasmissione, ottenendo la trasmissione C/N più pura. Utilizzando un dispositivo FET da 450 W con uscita da 200 W, il PA raggiunge eccellenti caratteristiche IMD. 

* 200 W e 1 ora di trasmissione continua con ingresso a 100 V CA (a temperatura ambiente 25 °C.)




Unità sintonizzatore d'antenna L'IC-7760 incorpora un sintonizzatore d'antenna interno di tipo a relè meccanico per la prima volta per i nostri modelli da 200 W. Fornisce una sintonizzazione più rapida rispetto al tipo di condensatore variabile convenzionale. Una volta sintonizzate, le informazioni corrispondenti vengono richiamate automaticamente la prossima volta che viene selezionata la frequenza, facilitando i cambi di banda e il funzionamento multibanda.


Testata di controllo a doppio display. Esempio di impostazione del misuratore L'unità di controllo IC-7760 è dotata di display principale e secondario. I display sono un display principale da 7 pollici di larghezza (800 × 480 pixel, WVGA) e un display secondario da 2,4 pollici (320 × 240 pixel) ed entrambi i display sono touch screen. Il display principale mostra le informazioni necessarie per il funzionamento, comprese le frequenze operative MAIN/SUB, l'impostazione/lo stato operativo di ciascuna funzione, nonché l'ambito dello spettro, l'S-meter e i messaggi di decodifica RTTY/PSK31/63.


Display secondario da 2,4 pollici Il display secondario da 2,4 pollici può mostrare le impostazioni del filtro, vari misuratori e un registro di impilamento delle bande. La schermata di impostazione del filtro può visualizzare la larghezza della banda passante del filtro IF e la forma del filtro IF sovrapposte al segnale della banda passante del filtro IF. Questa funzione mostra immagini visibili di PBT gemelli, effetti notch manuali. La migliore visibilità delle informazioni migliora l'operatività e garantisce un funzionamento più fluido. Esempio di effetto filtro





Visualizzazione a doppio spettro e cascata. Esempio di doppio ambito dall'alto verso il basso Il doppio Spectrum Scope offre un'eccellente velocità di scansione, risoluzione e un'ampia gamma dinamica di 100 dB con elaborazione combinata FPGA, DSP e CPU per bande principali e secondarie. Può anche monitorare due bande diverse contemporaneamente, il che è utile per monitorare le condizioni e durante le gare. I doppi oscilloscopi possono essere visualizzati da sinistra a destra o dall'alto verso il basso, a seconda della situazione e delle esigenze. Nella modalità SCROLL continuo, sullo schermo dell'oscilloscopio è possibile visualizzare un'ampia larghezza di banda superiore a 1 MHz. Il display a cascata mostra verticalmente le variazioni dello spettro di frequenza, consentendo all'utente di trovare un segnale debole difficile da rilevare con l'oscilloscopio. Aumenta le possibilità di QSO senza perdere le stazioni DX deboli.





Flessibilità dell'ambito audio La schermata. Audio Scope mostra i componenti di frequenza del segnale di trasmissione e ricezione sull'oscilloscopio FFT e i suoi componenti della forma d'onda sull'oscilloscopio. L'Audio Scope semplifica il monitoraggio delle caratteristiche del segnale, come il livello del compressore del microfono, la larghezza del filtro e il filtro notch. È possibile monitorare le forme d'onda di codifica CW ricevute nell'oscilloscopio.




Funzioni complete della testa di controllo e del deck RF Doppi altoparlanti Doppi altoparlanti L'IC-7760 è inoltre dotato di doppi altoparlanti. Separando l'audio MAIN/SUB rispettivamente negli altoparlanti sinistro e destro, è migliorata la distinzione dell'audio durante il funzionamento del Dualwatch. L'audio MAIN/SUB può essere impostato per l'uscita stereo o mono da entrambi gli altoparlanti.


Numerazione seriale automatica del concorso. Esempio di numerazione seriale del concorso Questa funzione è potente nei concorsi CW e RTTY. Ogni volta che viene trasmessa la memoria preprogrammata, il numero di serie viene conteggiato automaticamente da 001. Il numero di serie può essere impostato in più posizioni per garantire che il numero del concorso venga copiato in modo affidabile.


PRESET FT8 Menu Introdotto con l'IC-7300 come FT8 è utilizzato attivamente in tutto il mondo nelle operazioni quotidiane e con le spedizioni DX. FT8 può essere facilmente configurato semplicemente selezionandolo dalla memoria [Preset] e tutte le voci necessarie possono essere impostate contemporaneamente. Inoltre, quando si torna alle impostazioni normali da FT8, è sufficiente selezionare la memoria [Normale] per una transizione fluida. Inoltre, è possibile scrivere fino a 3 memorie [Preset] su SSTV preimpostate, nonché future nuove modalità digitali da supportare.



Uno slot per schede SD è fornito come interfaccia per l'archiviazione dei dati. Oltre alle registrazioni vocali delle chiamate in uscita e in entrata, è possibile salvare nella memoria i registri di decodifica RTTY/PSK, le immagini acquisite del display, le impostazioni utente e gli aggiornamenti del firmware. È inoltre possibile memorizzare le memorie vocali inviate in modalità Telefono e le memorie dei messaggi inviate in modalità CW/RTTY/PSK. Inoltre, quando un operatore viene sostituito, l'operatore può semplicemente caricare le impostazioni preferite dal magazzino per iniziare immediatamente a funzionare.


La combinazione del touch screen e della manopola multi-quadrante offre un facile accesso a varie impostazioni. Quando si preme la manopola multi-dial, le voci di menu vengono visualizzate sul lato destro del display accanto alla manopola. Toccare il menu per selezionare una voce, quindi ruotare la manopola multi-dial per regolare il livello, fornendo un accesso molto più rapido a varie funzioni come l'alimentazione RF, il guadagno del microfono, DIGI-SEL e le funzioni notch.


Uscita segnale I/Q Connettore sul deck RF (è necessario un cavo USB 3.0) Uno slot per schede SD è fornito come interfaccia per l'archiviazione dei dati. Oltre alle registrazioni vocali delle chiamate in uscita e in entrata, è possibile salvare nella memoria i registri di decodifica RTTY/PSK, le immagini acquisite del display, le impostazioni utente e gli aggiornamenti del firmware. È inoltre possibile memorizzare le memorie vocali inviate in modalità Telefono e le memorie dei messaggi inviate in modalità CW/RTTY/PSK. Inoltre, quando un operatore viene sostituito, l'operatore può semplicemente caricare le impostazioni preferite dal magazzino per avviare immediatamente l'operazione.



RS-BA1 – Server interno. Che si tratti di una parte remota del QTH domestico o di una posizione remota in qualsiasi parte del mondo, il software RS-BA1 versione 2 consente di utilizzare l'IC-7760. Il funzionamento Dualwatch e delle visualizzazioni a doppio spettro con le funzioni a cascata possono essere utilizzati sul PC remoto. Con l'aggiunta di un connettore Ethernet, non è necessario un computer della stazione base.


Connettore DVI-D Display esterno L'IC-7760 è dotato di un connettore DVI-D sulla testita del telecomando per l'uscita di segnali digitali su un display esterno senza degradazione del segnale. Il display principale può essere specchiato sull'ampio display esterno.


Altre caratteristiche eccezionali 

Antenna RX Connettori BNC tipo RX IN/OUT per un'antenna ricevente o un collegamento BPF/preamplificatore esterno Modalità CW Modellazione della forma d'onda CW keying controllata da FPGA Keyer elettronico multifunzione Controllo del pitch CW da 300 Hz ~ 900 Hz (passo di 5 kHz) Funzione di ripetizione automatica Stile del numero Morse normale o breve Sistema di presa a doppia chiave Rodaggio completo e semi-rodaggio Sintonizzazione automatica CW Funzione APF (Audio Peak Filter) regolabile in forma, larghezza e livello AF del filtro Funzionamento in banda a 136 kHz (solo versione EUR) Ricevitore Ricevitore 30 kHz ~ 60 MHz (alcune frequenze non sono garantite.) Due tipi di preamplificatori Preamplificatore 1: Migliora l'intermodulazione Preamplificatore 2: Preamplificatore ad alto guadagno Attenuatore variabile da 3 dB ~ 45 dB (incrementi di 3 dB) La funzione IP+ migliora le prestazioni del punto di intercettazione del 3° ordine Funzione di tracciamento della banda principale/secondaria per la ricezione della diversità Filtro audio a doppio picco per la modalità RTTY Codificatore e decodificatore RTTY/PSK Costante di tempo AGC regolabile da 0,1 a 6 secondi (la modalità FM è fissa)

Trasmittente Funzione di monitoraggio TX Controllo dell'alimentazione in tutte le modalità Funzionalità VOX (Voice Operated Transmission) Connettore transverter di tipo BNC Equalizzatore del microfono Larghezza di banda di trasmissione regolabile 50 toni CTCSS Funzione di limite di potenza di trasmissione per ogni banda Operazione Il blocco note memorizza fino a 10 frequenze operative e modalità Funzione di divisione rapida Funzione Dualwatch rapida Controllo del guadagno RF e dello squelch con una manopola RIT e ⊿TX variabili fino a 9,999 kHz Funzione orologio e timer UTC/locale Accordatura e visualizzazione dell'intonazione a 1 Hz Funzione di blocco del quadrante Freno a quadrante principale regolabile Jack per altoparlanti esterni per ricevitori principali e secondari Funzione salvaschermo Misuratore multifunzione (S-meter, Potenza, ALC, COMP, SWR, Id, Vd e TEMP) Funzione di regolazione automatica del passo Controllo del sintonizzatore d'antenna esterno AH-730 (quando l'AH-730 è collegato, la potenza di uscita del terminale dell'antenna specificato viene impostata automaticamente su 100 W o meno) Muto MAIN/SUB AF Retroilluminazione LCD/LED regolabile Porta USB per RC-28 opzionale, tastiera, mouse e connessione flash USB